La manutenziona del verde è impeccabile. Il problema è che tutto il resto rimane una chiavica e non sembra esserci modo di riportare la situazione a uno stato di normalità. L’eterno degrado del parco Giovanni Paolo II, al quartiere San Paolo di Bari, pare proprio non possa essere arginato.

Per contrastare le scorribande dei vandali in sella agli scooter alcuni cancelli d’ingresso sono stati saldati, ma quegli stessi vandali hanno divelto parte della recinzione e nel parco a fare scorribande con gli scooter entrano ugualmente. L’ambiente adibito a spazio ricreativo e centro sociale viene vilipeso? La soluzione è murarlo per evitarne l’accesso. Quelli che un tempo erano bagni, invece, continuano ad essere depositi di rifiuti e di merce rubata, come la celeberrima carcassa del morotino. Probabilmente insostituibile complemento d’arredo.

Le giostrine? Quelle ormai sono diventate un parco avventura dove mettersi alla prova, tra mille insidie e pericoli. E poi cani in libertà. I residenti e i gruppi di cittadini s’interrogano sull’uso delle risorse stanziate per la manutenzione, ma soprattutto per la guardiania del parco. Sì, perché a detta della gente che frequenta il parco, senza una vigilanza la situazione non può che peggiorare. Siamo andati sul posto (non è la prima volta), per documentare come stanno le cose. E le cose, purtroppo, stanno messe male.