Bari, parco Giovanni Paolo II. Siamo stati chiamati dall’associazione che dice no al degrado “La voce del San Paolo”, ci ha segnalato lo stato di abbandono che regna sulla zona, un luogo che dovrebbe essere di ritrovo e aggregazione sociale.

Da lontano sembrerebbe tutto più o meno in ordine, ma a ben guardare qualcosa non torna. Al centro del parco troneggia una struttura in cemento. Destinata non si sa bene a cosa, oggi è priva di cancelli e lucchetti che ne impediscano l’accesso, il che è particolarmente grave viste le prese elettriche scoperte, speriamo prive di tensione.

Delle due altalene per il divertimento dei bambini restano soltanto lo scheletro e un sediolino rotto che qualcuno ha cercato di rendere inaccessibile ai piccoli. Poco più avanti, una giostra priva di qualunque protezione che impedisca le cadute accidentali.

Nel parco è presente anche un bagno pubblico, che a giudicare dalla puzza di feci e urina, è più corretto chiamare latrina. Sorpresa delle sorprese, un vano tecnico è stato trasformato in deposito per bottiglie di birra vuote, bevanda molto apprezzata a quanto si vede. Insomma, cose da sistemare ce ne sono tante, persone che frequentano il parco molto poche invece.

L’idea generale della pubblica amministrazione da queste parti, forse, è sintetizzata dall’enorme simbolo fallico sul cartello del Comune.