La Guardia di Finanza di Monopoli ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Roma nei confronti di tecnici e rappresentanti legali di società operanti nel settore fotovoltaico accusati, a vario titolo, di falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.

I provvedimenti costituiscono lo stralcio di una più ampia indagine condotta dalle Fiamme Gialle che già nell’ottobre dello scorso anno ha portato al sequestro di circa 16 milioni di euro nei confronti di altre società coinvolte.

Gli esiti investigativi hanno dimostrato come i soggetti indagati abbiano provveduto, nel corso del tempo, a frazionare – solo formalmente – parchi fotovoltaici di grandi dimensioni in impianti di più piccola potenza che, a loro volta, risultavano riconducibili ad altrettante società costituite ad hoc.

Tramite questo tratagemma gli indagati hanno potuto eludere la complessa procedura prevista per il rilascio della Autorizzazione Unica Regionale (A.U.R.), titolo necessario per la realizzazione degli impianti oggi sottoposti a sequestro, nonché ottenere un indebito vantaggio legato al “conto energia” che, a conclusione degli accertamenti, è stato quantificato in 3 milioni e 240mila euro, indebitamente percepiti a danno del bilancio del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. e quindi dello Stato.

Contestualmente sono state notificate le informazioni di garanzia agli indagati.