Al termine dell’incursione criminale “promisero” che sarebbero tornati, ma non lo hanno fatto perché, sin dalle prime ore, il mercato settimanale ieri è stato presidiato dagli uomini delle Forze dell’Ordine ed in particolare dai Carabinieri.

Mercoledì 31 agosto, dunque, la città di Palo del Colle sarà ricordata per il “No pizzo day”. Un segnale forte, fortissimo da parte delle istituzioni e del mondo associazionistico vicino agli operatori minacciati, derubati ed umiliati da chi sperava in una non reazione per agire indisturbato. Così non è stato e le forze positive messe in campo hanno avuto la meglio.

C’erano tutti, il sindaco Anna Zaccheo, gli assessori, alcuni consiglieri comunali, i massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti dell’Associazione nazionale Antiracket e i Dirigenti delle associazioni di categoria maggiormente significative.

All’iniziativa, promossa dall’Associazione Antiracket e da UNIMPRESA Bari – Bat, fortemente voluta dai Presidenti Renato De Scisciolo e Savino Montaruli entrambi presenti al No Pizzo Day, ha visto anche l’adesione di altre associazioni: Batcommercio2010/C.N.A Puglia, di FIVA-CONFCOMMERCIO, di UNIONECOMMERCIO – Imprese per le Città, di A.C.A.B. – Associazione Commercianti Ambulanti Bat, CASAMBULANTI Bitonto.

Un segnale molto significativo di unitarietà, apprezzato dalle Forze dell’ordine, che hanno esaltato la collaborazione ricevuta per l’identificazione dei malviventi, ma anche dal sindaco Zaccheo, che sostiene questo rapporto di collaborazione.

Si è discusso con gli Ambulanti del mercato di quanto spiacevole accaduto mercoledì 24 agosto, ma anche delle azioni preventive e repressive da mettere in campo perché ciò non accada mai più, né a Palo né in tutti gli altri comuni.

“Gli ambulanti del mercato provengono per la maggior parte dalle città di Andria, di Bisceglie e di Bitonto  – ha detto il presidente di Unimpresa – siamo certi che quel segnale di solidarietà per i gravissimi episodi ampiamente denunciati sugli organi di informazione arriverà anche da parte delle Autorità locali di quei comuni, in particolare dai Sindaci, cosa non ancora avvenuta, ma che sarebbe un ulteriore segnale di vicinanza per una Categoria allo stremo, esposta a moltissime insidie che non sono solo quelle criminali ma anche vessatorie. La reazione collettiva che c’è stata a Palo è di grande valore culturale. Così si combatte la criminalità e non con inutili proclami”.