Bari Guest Card, il progetto esecutivo è pronto. Consegnato lo scorso 1 luglio dall’ATI aggiudicataria del bando per la realizzazione del progetto, è ora all’attenzione degli uffici comunali competenti. L’ATI, ricordiamo, è composta da Links management and technology di Lecce, Promo P.A. Fondazione, Ricerca, Alta formazione e Progetti di Roma e Space di Lucca, il progetto, invece, dovrà essere terminato entro il prossimo mese di novembre 2016.

Per potenziare i servizi di promozione, organizzazione e fruizione del patrimonio di informazioni culturali e turistiche distribuite sul territorio metropolitano, e di tutti i servizi innovativi ad esso associati, il Comune di Bari ha scelto di dotarsi di un sistema molto articolato denominato “Bari Guest Card 2.0”, composto da:

-una piattaforma tecnologica per la gestione di una card elettronica e fisica;
-la fornitura di 160 paline informative turistiche dotate di QR code e posizionate presso i principali attrattori e beni culturali di Bari e della Città metropolitana;
-la realizzazione di percorsi turistico-culturali che consentano ai turisti una più facile conoscenza e visita alla città e in più lingue;
-la realizzazione di un portale web dedicato al turismo a Bari;
-l’allestimento di un Visitor center presso il Castello Normanno Svevo di Bari, quale principale attrattore culturale cittadino;
-la fornitura di sistemi di visione e accesso digitali alle informazioni turistico-culturali della città (occhiali virtuali);
-un piano di gestione che sarà la base per la successiva gara rivolta ai soggetti interessati a gestire la Bari Guest Card.

Per l’attuazione dell’intervento, il Comune di Bari, la Direzione Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti della Regione Puglia e la Direzione Generale Musei hanno stipulato una convenzione, in via sperimentale e unica in Puglia, per realizzare una card di servizi unica e integrata. Nell’ambito della convenzione, la Regione ha finanziato il progetto per un importo complessivo di 830mila euro con fondi FSC Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2013, “Interventi materiali ed immateriali di valorizzazione dei beni di maggiore rilievo territoriale storico culturale” dell’APQ rafforzato “Beni ed Attività Culturali”, D.D. 253 del 14.10.2015.

Il progetto esecutivo, ora allo studio, prevede il completamento del sistema integrato della Bari Guest Card per novembre, con la messa in esercizio e il testing delle piattaforma BGC (Pass Culturale Elettronico e Guida Elettronica) e dei servizi della componente Smart Culture. A quel punto sarà pubblicato il bando per individuare il soggetto gestore dell’infrastruttura applicativa e tecnologica sviluppata in questa fase.

Tre sono le componenti fondamentali del sistema BGC:
1)Pass Culturale Elettronico (PCE), che fornisce le funzionalità necessarie alla completa gestione di una card. È lo strumento integrato tramite cui l’utente interessato potrà accedere con facilità alle risorse culturali e turistiche presenti nel territorio, oltre che a tutti gli attrattori culturali associati e ai servizi offerti dagli operatori economici che intendono rientrare nel circuito di promozione turistica. L’utente sarà incentivato all’acquisto della carta grazie all’ampia offerta culturale, costituita ad esempio da una serie di itinerari tematici e/o da personalizzare, ma anche alle agevolazioni e alle scontistiche da stipulare con gli esercizi commerciali convenzionati, oltre che a un risparmio economico complessivo.

2)Guida Elettronica (GE), ovvero il sistema di gestione e di condivisione del patrimonio di dati culturali e turistici della Terra di Bari accessibile agli utenti tramite il PCE.
Si tratta del contenitore di tutte le informazioni di interesse pubblico – attrattori culturali dislocati sul territorio, percorsi turistici disponibili, ecc. – e dei servizi innovativi offerti, che garantirà all’utente la fruizione di informazioni e servizi attraverso la sua interazione con dispositivi mobili (general purpose o dedicati) e/o con oggetti fisici collocati sui percorsi, oltre che tramite l’uso di canali standard non progettati per seguire la mobilità dell’utente.
Disporrà di contenuti testuali, quali il nome e la storia della risorsa individuata, e di contenuti multimediali, quali immagini e filmati, nonché da informazioni finalizzate a migliorare l’esperienza d’uso dell’utente attraverso le diverse interfacce disponibili.

3)Smart Culture (SC) per la fruizione dei contenuti interattivi e multimediali tramite tecnologie innovative in attrattori culturali e lungo percorsi turistici nella città di Bari
Una serie di hotspot wireless saranno attivati in prossimità dei principali attrattori e nei punti iniziali e terminali delle esperienze proposte, quali ad esempio i centri di informazione turistica o presso il Castello Svevo, dove nascerà un Visitor center. Per beneficiare di tutte le offerte e i servizi previsti dalla BGC, i fruitori potranno avvalersi dell’utilizzo dei propri dispositivi elettronici mobili o del noleggio di dispositivi appositi presso le sedi dello IAT (piazza Ferrarese) e del Castello Svevo. Grazie a SC si realizzeranno installazioni permanenti presso Castello Svevo, paline informative saranno dislocate presso i principali beni individuati e saranno progettati itinerari interattivi e multimediali da proporre agli utenti della BGC.

Il rpogetto prevede anche un Visitor Center nel Castello Svevo, un’installazione permanente presso il Castello Svevo, rappresenterà il punto di partenza del percorso conoscitivo/esplorativo del centro storico di Bari. Gli spazi del Castello saranno cioè il primo e più complesso momento di esperienza immersiva, con una prevalenza di installazioni ed esperienze ad alto coinvolgimento corporeo, grazie a narrazioni multimediali costituite, a titolo esemplificativo, da proiezioni e riproduzioni video 2D e 3D, proiezioni olografiche, realtà aumentata, videomapping, installazioni interattive che prevedano l’engagement attivo dell’utente, player multitouch, superfici capacitive, geofencing, interazione di prossimità ed esperienze multisensoriali.

Presso tutti gli altri punti di interesse, invece, saranno istallate 162 nuove paline informative, coerenti con quelle già presenti nella città vecchia grazie a un progetto di sponsorizzazione, che rimanderanno al portale BGC e alle schede informative in almeno 6 lingue presenti nella GE.

Bari Guest card prevede un serie di itinerari turistici a tema che guideranno i visitatori alla scoperta delle bellezze della città di Bari e della sua area metropolitana. I percorsi saranno definiti seguendo dei macro temi di cui si riportano alcuni esempi validi per Bari:
-La ricostruzione in differenti epoche storiche che rappresentino la presenza di manufatti non più presenti (es piazza di Santa Maria del Buon Consiglio in adiacenza a Piazza San Pietro, o l’Ex Teatro Margherita)
-La rappresentazione di elementi caratterizzanti di un paesaggio ormai trasformato, tipo la differente linea di costa e la configurazione all’epoca medievale del waterfront
-La possibilità di visita di elementi e spazi presenti in una quota differente da quella del camminamento stradale, per esempio l’esplorazione di tutta la “Bari sotterranea” con il collegamento tra il Castello Svevo e la Cattedrale di San Sabino. Oppure la possibilità di fruire di visioni e prospettive della città futuristiche e non solo legate al passato, tipo quelle offerte dal volo di un drone, o da telecamere installate sui campanili per aggiungere nuove visuali del centro in tempo reale che si aggiungono alla visione da altezza uomo
-Culto religioso di San Nicola, partendo anche dalla realtà del Museo Nicolaiano
-Il legame rispetto alle culture gastronomiche e alle specializzazioni delle aree del centro anche in relazione alla produzione in casa.

La “Bari Guest Card” si pone quindi come strumento utile ai territori non solo per la promozione delle proprie bellezze architettoniche, quanto soprattutto per la creazione di un vero e proprio circuito turistico-culturale in grado di mettere insieme pubbliche amministrazioni e operatori di settore. Così il turista in arrivo a Bari sarà invogliato alla visita delle numerose altre località lungo questa direttrice, non fermandosi solo nei centri più grandi e noti. In tal modo si innescherà un circuito virtuoso con effetti moltiplicatori in tutto il territorio di riferimento.

Le tecnologie a servizio del sistema consentiranno, inoltre, alle amministrazioni di disporre di un patrimonio informativo ricchissimo circa l’esperienza turistica vissuta dai visitatori nel nostro territorio che, oltre a popolare la Banca dati dell’Osservatorio regionale, consentirà alle amministrazioni pubbliche di programmare eventi e manifestazioni sempre più in linea con le esigenze dei fruitori, coerentemente con quanto già fatto dalla Regione Puglia in questi anni.

«La Bari Guest Card ci consentirà di dare un assetto definitivo all’attrattività turistica della terra di Bari – commenta l’assessore alle Culture Silvio Maselli – ponendo Bari alla stregua delle altre grandi città italiane ed europee con un sistema avanzato di marketing e management dell’offerta della nostra città e dell’intera area metropolitana barese. Uno strumento pensato non solo per i turisti, ma anche per i baresi che potranno conoscere finalmente il ricco e variegato patrimonio della nostra terra. Vogliamo rendere la visita a Bari un’esperienza turistica che invogli tutti i cittadini che arrivano nella nostra città a restare più giorni rispetto al tempo di permanenza attuale».

«Sappiamo bene quali sono i nostri punti di forza e uno di questi è sicuramente il territorio dell’area metropolitana barese – continua Maselli – che con la Bari guest card potrà essere comunicato e offerto attraverso un unico strumento. La Bari guest card ci permetterà anche di conoscere meglio i nostri turisti, chiedere loro i feedback sull’esperienza turistica per cercare di migliorare e potenziare a nostra volta – conclude l’assessore – lo straordinario capitale paesaggistico, culturale e architettonico di cui disponiamo».