Riceviamo dall’Ufficio Comunicazione e Marketing di Ladisa s.p.a una mail con la richiesta di rettifica all’articolo pubblicato questa mattina circa la contestazione mossa da un RSU sul ritrovamento in un piatto servito alla mensa aziendale di una animale non identificato. Fermo restando che non è stato Il Quotidiano Italiano-Bari a contestare a Ladisa il ritrovamento, ma due RSU aziendali, pubblichiamo integralmente la richiesta di rettifica, certi che le analisi effettuate dal laboratorio di riferimento della Ladisa chiariranno i presunti casi di ritrovamento nei pasti serviti nella mensa aziendale Bosch segnalati dal sindacato ai vertici aziendali ai quali è stato chiesto di prendere provvedimento, come scritto nella mail di cui alleghiamo copia a questo articolo.

“È assolutamente falsa la notizia del rinvenimento di un insetto nel piatto di “seppie e polpi in umido” dispensato nella giornata di ieri alla mensa della Bosch: quello fotografato nel piatto è un piccolo crostaceo assolutamente innocuo e in alcun modo dannoso per la salute. A conferma della bontà del servizio, vi è la regolare e numerosa partecipazione del personale dipendente che oggi ha consumato regolarmente il pranzo a mensa. Inoltre, si precisa che dal mese dal novembre, mese di inizio del servizio a Bosch, non è mai stata mossa alcuna contestazione a Ladisa per l’attività di ristorazione”.