Associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, detenzione e porto di armi clandestine, ricettazione, usura ed estorsione ai danni di piccoli commercianti, sono i capi riconosciuti a vario titolo a 12 imputati ritenuti affiliati ai clan Campanale, del quartiere San Girolamo, e Masotti, di Conversano.

Il gup di Bari, Alessandro Piliego, in un processo con rito abbreviato, ha comminato pene comprese tra i 19 anni e sei mesi e i 20 mesi di reclusione.

A finire in carcere sono stati Rocco Masotti, 37enne conversanese Rocco Masotti (19 anni e sei mesi), Giovanni Zullo, 41 anni di rutigliano (17 anni e otto mesi), Leonardo e Felice Campanale, figlio e nipote del boss Felice, a tre anni e a 20 mesi di reclusione. Ancora Francesco Busano, di Rutigliano, 32enne a sei anni di reclusione. Otto anni per il 36enne Erasmo Brescia, Rutiglianese, e tre anni e dieci mesi per il 51enne conversanese Nicola Antonio La Selva. In fine, a tre anni il 39enne barese Nicola Frappampina e il 38enne Giovanni Giancotti, di Capurso, e a due anni otto mesi il 35enne barese Gianfranco Ferrante.