Numerosissime le segnalazioni che ci sono arrivate in questi giorni dai cittadini baresi. Molti di loro si sono visti recapitare una lettera, inviata dalla Cooperativa Ariete, in cui viene comunicato un aumento del cento per cento relativo al costo dell’elettricità per l’uso delle lampade votive al cimitero del capoluogo.

Si passa da otto a sedici euro per ogni singola lampada. Inoltre (secondo i cittadini) oltre il danno, la beffa. Nella lettera è richiesto anche un conguaglio relativo all’anno 2015. Insomma, una vera e propria batosta per tutte quelle famiglie che vanno a pregare i propri parenti al cimitero, specie se i familiari sepolti sono più d’uno. Tra gli sfortunati, c’è anche chi ha ben 21 parenti al “camposanto”.

Abbiamo chiesto del motivo di questo aumento improvviso al vicesindaco di Bari e assessore ai servizi cimiteriali, Vincenzo Brandi. “Il prezzo era ormai fermo da 19 anni, non era mai stato aumentato e dovevamo adeguarci. E siamo comunque sotto la media nazionale. Inoltre parte di questo denaro servirà per adeguare anche gli  impianti elettrici del cimitero che, in alcune zone, non sono a norma”.

Questa giustificazione non è però bastata ai baresi che urlano “vergogna” per lo spropositato aumento. Con tutta la nostra solidarietà a chi protesta, chiudiamo con l’augurio speciale di un cittadino barese rivolto a chi ha deciso questo rialzo. “Spero che vivano a lungo, così da non pagare tanta luce”.