Missione compiuta. Dopo un inizio da incubo in cui rischia più volte di andare sotto, il Bari sbriga la pratica Carpi confermandosi al sesto posto e lanciandosi verso i playoff: il prossimo 26 maggio al San Nicola arriverà il Cittadella. In vista del gran finale ci sono buone e cattive notizie per Grosso che ritrova Galano ma difficilmente sarà stato convinto dai rientranti Oikonomou e Tello, autori di una pessima prestazione.

Con un occhio ai playoff, il tecnico ex Juve si affida al turnover e stravolge il suo Bari: si rivedono Anderson e Oikonomou che completano la difesa a 4 con Marrone e Balkovec. A centrocampo torna titolare Tello accanto a Iocolano e Henderson. In attacco vengono rispolverati Brienza e soprattutto Galano che appoggiano la prima punta Nenè.

Ti aspetti un Carpi senza motivazioni, ma invece la squadra di mister Calabro entra in campo con grande determinazione. Se dopo il primo quarto d’ora il Bari non è in svantaggio deve ringraziare la traversa e Micai: dopo appena 3 minuti, infatti, Melchiorri lanciato in porta si fa ipnotizzare dall’estremo difensore biancorosso mentre al minuto 13 è clamorosa la traversa colpita da Garritano sul cross di Pachonik. Il Bari si sveglia solo nella seconda parte: il primo pericolo dalle parti di Serraiocco lo porta Iocolano con un bel destro a giro, ma il gol arriva dall’uomo più atteso (e criticato) del momento: Galano. L’attaccante foggiano, lanciato in contropiede da Nenè, è bravo a beffare il portiere ospite con un tunnel. A pochi secondi dal fischio finale è poi Brienza a timbrare il cartellino con un gol del suoi: sinistro preciso e potente che si insacca quasi all’incrocio dei pali.

Anche nel secondo tempo l’approccio del Bari è molle e gli ospiti rischiano in un paio di occasioni di accorciare le distanze. Ci provano Mbakogu e soprattutto Pachonik con un’azione personale ma Micai, uno dei migliori, è sempre attento. La sfuriata ospite dura poco meno di 10 minuti: poi il Bari si riorganizza e imbriglia gli avversari abbassando il ritmo e dando l’impressione di accontentarsi del punteggio. Solo Cissè, entrato al posto di Iocolano, prova a rendersi pericoloso con improvvise accelerazioni sulla sinistra andando anche vicino al gol con un tiro al volo su cross di Tello. Gli animi si scaldano solo per una brutta entrata di Mbaye su Henderson (sarebbe stata seconda ammonizione) che scatena la rabbia di Grosso, espulso dall’arbitro. Nel finale c’è spazio per un gol annullato per fuorigioco (giusto) di Mbakogu sul tiro di Melchiorri respinto da Micai.

PAGELLE

BARI (4-3-3): Micai 7.5; Anderson 6 Oikonomou 5.5 Marrone 6 Balkovec 6; Henderson 6.5 Tello 5 Iocolano 6; Brienza 7 (Petriccione sv) Galano 6.5 (Improta sv) Nené 6.5

CARPI (4-4-1-1): Serraiocco 6; Pachonik 6.5 (Bittante sv) Ligi 5.5 Poli 5.5 Calapai 6; Jelenic 6 (Saric sv) Verna 5.5 Mbaye 5.5 Garritano 6 Sabbione 5 (Mbakogu 6.5) Melchiorri 5.5