Un Bari dai due volti pareggia 1-1 contro un buon Modena e continua la sua striscia positiva. Primo tempo con i biancorossi troppo sulle gambe mentre gli ospiti, dopo il temporaneo vantaggio di Bentivoglio, mollano la presa a causa della stanchezza e consentono al Bari di uscire al meglio. A regalare un mezzo sorriso ai tifosi sugli spalti e a Datò Noordin è Rosina, che inventa un gol da cineteca. Ma non aver conquistato la vittoria ha consentito al Pescara di raggiungere la squadra di Camplone, scesa al quarto posto in classifica.

Pioggia intensa sul San Nicola. Il Bari è chiamato a confermarsi come una delle protagoniste di questo finale di campionato ma di fronte c’è un Modena attento e molto chiuso. Camplone sceglie ancora una volta il modulo 4-3-3. In difesa Donkor e Gemiti vano a presidiare le fasce mentre al centro è confermata ancora una volta la coppia Tonucci-Di Cesare. A centrocampo si rivede Romizi, assieme a Defendi e Valiani mentre in attacco Puscas parte dal primo minuto supportato da Rosina e Sansone.

Ci si aspettava un approccio arrembante alla gara ma da parte di entrambe le formazioni c’è molta attenzione a non concedere gli spazi. La prima frazione è a tratti confusa, le idee sono poco chiare e il gioco ne risente. Tant’è che il tecnico biancorosso, in più occasioni, è costretto a riprendere i suoi.

Il dato negativo del primo tempo è che i biancorossi vanno al tiro in porta solo in un’occasione, tra l’altro nei minuti di recupero. D’altra parte il Modena, con il passare del tempo, prende più coraggio e più campo. Per fortuna di Defendi e compagni tra i pali c’è Micai che dimostra ancora una volta di essere un portiere di primissimo livello. Dopo la prima conclusione a rete di Belingheri, che arriva solo al 19′, gli emiliani si rendono seriamente pericolosi al 39, quando Di Cesare sbaglia un controllo in area di rigore e consegna la sfera tra i piedi di Nardini. Il giocatore non ci pensa due volte a tira di collo pieno. Ma di fronte c’è Micai che con un riflesso felino evita il vantaggio ospite.

Il Modena prende coraggio e prova a chiudere il primo tempo in vantaggio. Un minuto dopo il miracolo del portierone del Bari, ci prova anche Luppi che però gira malissimo il cross dalla sinistra e manda fuori. Per i galletti, invece, l’unica occasione sullo scadere è di Defendi che prova la conclusione da fuori area senza però impensierire Manfredini. Nulla da fare, pareggio senza reti e e tutti a rifiatare negli spogliatoi.

Nella ripresa parte meglio il Modena. Sarà per merito del sole spuntato sul San Nicola. Gli ospiti ci mettono nove minuti prima di passare in vantaggio. Il goal è dell’ex Bentivoglio. Tutto parte da un fallo ingenuo di Donkor che atterra il suo diretto avversario a circa venti metri dalla porta di Micai. Il centrocampista ex Bari si presenta sul pallone e pennella una traiettoria precisa e potente sulla quale nulla può questa volta il portiere biancorosso.

Camplone corre subito ai ripari, facendo entrare De Luca per uno spento Sansone. E la musica cambia. Il Bari ha fretta di pareggiare ma è difficile non scoprirsi. Così escono le individualità. Al 20′ Rosina finta il suo solito tiro a giro dal limite dell’area e si invola verso la porta ma, a pochi metri dall’estremo difensore, sceglie la conclusione di potenza, quasi senza guardare, e spara altissimo.

Il tecnico abruzzese capisce che si può recuperare lo svantaggio e inserisce un altro attaccante, Maniero, per Puscas, oggi inesistente. Perché il Bari comincia a sbilanciarsi, mettendo alle strette il Modena. Ci prova anche Romizi, servito proprio dal neo entrato Maniero, con un potente destro da fuori area sul quale si fa trovare pronto Manfredini. Passano due minuti, è il 29, e Romizi ci riprova allo stesso modo, questa volta con il piede sinistro. Ancora una volta la conclusione è forte ma facile preda del portiere.

Il Bari gioca meglio, è più determinato, ma è sempre in svantaggio. Ed entra anche Lazzari nell’ultimo cambio per Camplone, al posto di Donkor. E al 38′ arriva finalmente il pareggio. Il goal è di Rosina, ed è ancora una volta meraviglioso. L’ex Catania è il giocatore che in questa squadra fa la differenza. Come già fatto in precedenza, Rosina finta il tiro, elude la marcatura e si presenta ancora una volta davanti al portiere. Nessun errore. Potentissimo destro sotto la traversa che fa esplodere il San Nicola. È 1-1. Meritatissimo.

A due minuti dalla fine del tempo regolamentare un Bari scatenato va vicino al vantaggio. De Luca prova la conclusione a giro sotto l’incrocio ma la traiettoria è deviata da un difensore in angolo. È un vero e proprio assedio. Quello che manca è il tempo. E l’arbitro manda tutti sotto la doccia.