La trasferta di Perugia passaggio fondamentale della stagione del Bari. L’entourage biancorosso lo sa bene. Tanto che Paparesta e soci hanno deciso di spedire la squadra in Umbria con un giorno d’anticipo. Dal ritiro che precede il match, Davide Nicola indica la strada da seguire nei novanta minuti del Curi.

«Siamo a Perugia per ottenere il massimo – dice Nicola – ormai la mentalità deve essere quella di andare su ogni campo per ottenere la vittoria. Abbiamo un modo di stare in campo che ci permette di essere accorti ma nello stesso tempo anche offensivi. In più, possiamo cambiare in corsa il nostro assetto. Farò le mie scelte all’ultimo tenendo conto anche dei nuovi arrivi e delle generali condizioni fisiche».

Indicazioni generali. Perché sulla formazione, Nicola resta criptico. «Rinaudo è un po’ indietro rispetto a Rada. Andrà integrato pian piano. Le scelte a centrocampo condizioneranno anche la linea offensiva. Se dovessi decidere di schierare contemporaneamente De Luca e Galano, chiaramente, uno fra Caputo e Ebagua avrà meno spazio. Per fortuna poi, posso contare su giocatori duttili come Defendi che possono svolgere diversi ruoli in modo ugualmente efficace».

Chiusura dedicata alle voci di mercato. «Abbiamo un gruppo capace di non farsi distrarre – sostiene l’allenatore – con la società abbiamo individuati degli obiettivi che ci permettessero di essere più competitivi. Si sta lavorando per portarli a Bari ma bisogna tener conto che sono giocatori che interessano anche altre squadre. Polenta?Un giocatore che apprezzo e che ho chiamato personalmente. Ma il suo trasferimento non dipende solo da noi e dalla sua volontà. È un discorso legato anche al prestito che lo lega al Nacional».