È stata inaugurata a Triggiano, in via Giotto, la nuova Sala del Regno per i Testimoni di Geova della Puglia. Abbiamo intervistato Giuseppe Carbonara, il portavoce dei Testimoni di Geova di Puglia e Basilicata, che ci ha spiegato che la costruzione del nuovo luogo di culto è parte di un programma mondiale autofinanziato dai fedeli stessi e che consente di realizzare edifici simili anche nei paesi poveri, e il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli.

Le parole di Carbonara

Questo è un progetto importante per i Testimoni di Geova della Puglia perché la “Sala del Regno” è fruita da circa 500 persone di 4 diverse comunità, una di Triggiano, due di Capurso e un’altra di Bari Japigia. Finalmente hanno la possibilità di radunarsi in un luogo di culto bello e accogliente, frutto della collaborazione dell’amministrazione comunale e alla collaborazione di tecnici locali e tantissimi volontari. Questo sarà un centro di istruzione utile per promuovere valori morali adatti per ogni tipo di comunità. Qui sarà possibile ricevere sostegno e assistenza spirituale anche per chi, pur non essendo Testimone di Geova, ha bisogno di conforto per affrontare i diversi problemi della società odierna“.

Le parole del sindaco Donatelli

Lo stato per definizione è laico e noi abbiamo inteso la laicità così come dev’essere intesa in generale, non come indifferenza nei confronti delle religioni ma come sollecitazione alle religioni a professarsi liberamente. Questo era un luogo in totale stato di abbandono e grazie ai Testimoni di Geova e all’amministrazione comunale il luogo è stato completamente riqualificato. Sono certo che sarà un luogo di incontro, oltre che per i Testimoni di Geova, anche per le persone disagiate, le quali potranno trovare qui rifugio. Questa è una zona che continuerà la riqualificazione, sarà costruito un asilo, un parcheggio e cerchiamo in questo modo di risolvere a Triggiano il vandalismo e l’invivibilità del quartiere stesso“.