La pubblicazione sulle pagine de Il Sole24Ore della classifica Ecosistema Urbano 2018 di Legambiente ha provocato le immediate reazioni del mondo politico locale. Bari ha perso cinque posti, sprofondando all’80° posto, e la cosa non è passata inosservata.

“Ancora una classifica nazionale disastrosa per Bari – ha commentato il consigliere di opposizione Giuseppe Carrieri – Ecosistema Urbano misura il benessere ambientale delle Città Italiane. Bari sprofonda quest’anno all’80° posto su 104 capoluoghi di provincia”.

“Rispetto alle città più virtuose – ha sottolineato – i dati sono spaventosi: 0/1 albero ogni 100 abitanti contro i 64 di Brescia; 8,5 mq di verde per abitante contro i 22 mq di Torino; 23 km complessivi di piste ciclabili, contro i 282 di Bologna; 0,46 mq di isole pedonali, contro 1,06 di Cosenza; 36% di raccolta differenziata, contro 84% di Mantova; 15% di abitanti interessati dal porta a porta, contro 100% di Trieste; 51% di perdite idriche nelle reti, contro 11% Pordenone”.

“Dati che imporrebbero le immediate dimissioni di Sindaco e Giunta e che certificano ancora una volta un fallimento totale su tutti i fronti: dal verde urbano, alla raccolta differenziata, alle perdite idriche, al trasporto pubblico, alle isole pedonali. Per finire alle politiche della sosta dalle quali emerge che città Europee come Vienna, Mosca e Madrid hanno ticket/grattini orari di 2,20 euro/ora praticamente eguali a quelli della città di Bari” ha concluso Carrieri.