Approvata l’intesa tra Puglia, Calabria, Campania e Sicilia per la collaborazione interregionale in materia di immigrazione, uno dei temi principali discussi in sede di Giunta regionale nella giornata di oggi. Le regioni del Sud principalmente colpite dal fenomeno si muoveranno dunque insieme, seguendo le direttive di un protocollo che riguarda sostanzialmente l’inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera.

Di fatto, si è costituito un Coordinamento interregionale al fine di: programmare e realizzare in modo congiunto e coordinato interventi innovativi per l’incremento delle rispettive capacità istituzionali coinvolgendo gli stakeholders territoriali; rafforzare il lavoro di rete territoriale regionale e interregionale e dunque le pratiche (condivise) di governance; aumentare i livelli di diffusione delle conoscenze attinenti alle problematiche concernenti l’immigrazione e ai benefici, attuali e potenziali, che apporta all’economia regionale e nazionale; migliorare gli interventi di inclusione socio-lavorativa degli immigrati in riferimento alle politiche di riferimento e sviluppare un approccio strategico e un razionale utilizzo delle risorse esistenti; disseminare e scambiare le buone pratiche di intervento coordinato anche con altre regioni italiane e con altre regioni UE ed extra UE.

Le Regioni firmatarie concordano congiuntamente che tra le misure da intraprendere, sulla base dell’accordo, sono da ricomprendersi: la costituzione e il consolidamento di strumenti per il monitoraggio del fenomeno migratorio e la valutazione del suo andamento e delle politiche di intervento realizzate; la co-progettazione di politiche e di interventi da attivare nei diversi territori, con particolare riferimento alle linee di azione e priorità previste dal richiamato dal’accordo di programma; la realizzazione di Studi e Ricerche, in forma singola o congiunta, nonché di Seminari formativi/informativi, scambi di esperienze e buone prassi interregionali e transnazionali, visite di studio nei territori a maggior problematicità e criticità sociale.

Il Coordinamento opera attraverso un Comitato di Pilotaggio costituito da dirigenti e/o funzionari competenti per materia, rappresentanti di ogni amministrazione partecipante, ed eventuali esperti con diverse e conclamate competenze nella materia. In prima istanza le regioni firmatarie si impegnano allo sviluppo comune delle azioni di cui agli Accordi sottoscritti singolarmente con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nel dicembre 2014. Un accordo che dalla data della sua sottoscrizione ha validità triennale con possibilità di rinnovo fino all’intera durata della Programmazione 2014-2020.

Nel proseguo della seduta, in materia di edilizia scolastica, la Giunta regionale ha preso atto del contratto di mutuo con provvista BEI e oneri a carico dello Stato per la realizzazione di interventi, autorizzandone la stipula. Si tratta di un mutuo trentennale con Cassa Deposito e Prestiti “per un importo del netto ricavo stimato pari a 62.345.748 euro compatibilmente – recita la delibera- con le quote  di contributo annuo assegnato alla Regione Puglia con D.M. 160/2015, pari a 2.755.615,37 euro, a finanziamento del Piano regionale Triennale di edilizia scolastica e piani annuali del fabbisogno  di  e.s. 2015/2017”.

L’Esecutivo  ha  poi approvato il Piano degli interventi finanziari, in attuazione del Programma delle Attività culturali per il triennio 2013-2015 per un importo complessivo di 103.000 euro ed ha assegnato in via definitiva in favore dell’ADISU-Puglia le risorse finanziarie al funzionamento 2015: l’importo complessivo è di 9.115.000 euuro di cui 6.455.494,50 euro già assegnati (Del. 792/2015) ed 2.659.505,50 euro da concedere e trasferire.