Mercoledì 10 aprile, intanto, si svolgerà la prima semifinale. Come abbiamo già scritto, da qui il meccanismo della gara cambia, tutto si concentra sull’esibizione dal vivo. Niente più sfida online quindi, niente più like, autopromozione, spammig, viral marketing e via dicendo. Da questo momento, tutto si gioca all’interno del pub. Da una parte la giuria tecnica, con le sue osservazioni, le sue obiezioni, i distinguo e compagnia cantando a decretare il passaggio in finale per una o un cantante. Dall’altra la giuria popolare, ovvero gli amici, il pubblico, i frequentatori del locale coi loro gusti, preferenze, e soprattutto i loro voti.
Da questo momento, non è più ammesso sbagliare.

Il 10 aprile, accompagnati come sempre da Rosario Le Piane, si affronteranno i primi quattro semifinalisti. Per loro, come per gli altri, poca libertà di scelta, i vincoli posti per la scelta dei brani da presentare sono abbastanza ristretti. Un solo brano italiano da scegliere tra gli autori ammessi, un brano internazionale da portare in totale autonomia, uno straniero da scegliere tra gli interpreti possibili ed uno obbligatorio imposto dall’organizzazione. Angelo Piergiovanni dovrà portare What i am di Edie Brickell, Alessandra Valenzano dovrà cantare I can’t tell you why degli Eagles, Daniela Dell’Orco eseguirà I feel good di James Brown e Nanda Valentina Pinto dovrà esibirsi con Broken Wings dei MisterMister.
Troppo stretti i limiti imposti? I brani obbligatori sono troppo impegnativi? Forse. O forse no.
Di certo non si scherza più.