La società IperBlu, subentrata all’Auchan di Triggiano, ha licenziato i quattro lavoratori del caricamento merci a meno di un anno dall’assunzione. Una decisione a quanto pare presa senza avvisare le organizzazioni sindacali. “È veramente sconcertante la notizia appena appresa dai due lavoratori che assistiamo – spiega Barbara Neglia, segretario generale Filcams Cgil Bari -. A distanza di quasi un anno ricevere una lettera di licenziamento senza che si avesse la possibilità di trovare soluzioni alternative ci lascia esterrefatti. In tutto sono quattro i lavoratori coinvolti e oltre all’impugnativa del licenziamento metteremo in campo tutte attività sindacali a difesa del lavoratore. Non si può trattare un dipendente come un ferro vecchio, calpestando la dignità delle persone. Non si può agire come una grande azienda, ma pensare come la bottega di quartiere, dimenticando di dare seguito alle informative previste contrattualmente alle organizzazioni sindacali. Motivo per il quale procederemo con le prerogative previste dall’articolo 28”.

Immediata la replica di IperBlu. “Il protrarsi della crisi e la stagnazione dei consumi – fa sapere la società – ha portato IperBlu a dover rivedere per forza di cose il proprio asset-organizzativo, sopratutto per la tutela dei restanti lavoratori che ricordiamo essere stati assunti senza cambiare di una virgola le condizioni contrattuali e, di conseguenza, senza godere di alcun tipo di agevolazione da parte nostra. Detto questo, ci riserviamo la possibilità, qualora vi sia una ripresa dei consumi, di poter reintegrare le persone che hanno perso il posto di lavoro. Ce lo auguriamo”.