Natuzzi S.p.A. comunica che si è tenuto oggi a Roma l’incontro della cabina di regia – alla presenza delle Organizzazioni Sindacali e delle Istituzioni – che si propone di monitorare l’andamento dell’attuazione degli Accordi Sindacali del 3 marzo e del 14 ottobre 2015, con l’analisi delle manifestazioni di interesse già ricevute da parte di aziende terze e lo sviluppo di nuove proposte che possano permettere un assorbimento degli attuali esuberi strutturali di Natuzzi.

Focus particolare, quindi, sulla seconda fase del percorso comune, ovvero trovare una soluzione per i restanti collaboratori in esubero strutturale – passati grazie all’impegno di tutti dai 1.726 del luglio 2013 agli attuali 350 – da inquadrarsi necessariamente all’interno degli accordi concordati e siglati da tutte le parti coinvolte.

È stato finalizzato – da parte della società specializzata SOFIT – l’iter dei colloqui individuali necessari per mappare le competenze e definire i profili di coloro che si sono resi disponibili alla ricollocazione presso altre aziende. Al termine del monitoraggio, sono stati 264 su 350 i collaboratori che hanno scelto di presentarsi agli incontri, di cui 127 hanno accettato di prendere parte al processo di ricollocamento.

Durante l’incontro, la stessa SOFIT – che da mesi lavora per conto di Natuzzi alla ricerca di soggetti imprenditoriali disponibili a creare le start-up per assorbire i restanti lavoratori in esubero – ha presentato due imprese che potenzialmente sarebbero pronte a riassorbire parte degli esuberi strutturali del Gruppo.

La prima (ReJoint) è un’azienda che si insedierà in Basilicata, operativa nel settore biomedicale, che avvierà i processi di pre-selezione dei candidati a partire dal prossimo 15 febbraio. La seconda (CAE) è un’azienda che si insedierà in Puglia, operativa nel settore del monitoraggio e controllo del territorio, che darà il via ai processi di pre-selezione dei candidati dopo la seconda metà di febbraio. Complessivamente, le pre-selezioni riguarderanno 25  lavoratori provenienti dal bacino degli esuberi Natuzzi.

Contestualmente, il Gruppo Natuzzi ha presentato un piano di formazione rivolto a tutti i collaboratori in esubero, finalizzato all’acquisizione delle competenza di base necessarie per l’accesso al lavoro. Il corso, da svolgersi in collaborazione con le Regioni Puglia e Basilicata, sarà il requisito fondamentale per l’ingresso in qualsiasi percorso di formazione ulteriore, finalizzato al ricollocamento presso le aziende.

Infine, Natuzzi ha presentato la road map del progetto Natuzzi Assist, il programma che offre un incentivo di 12.000 euro alle aziende che assumeranno a tempo indeterminato i dipendenti per i quali scadrà presto la cassa integrazione e un incentivo di 5.000 euro lordi agli stessi lavoratori.