Sono in tutto 18 gli indagati a vario titolo coinvolti nell’inchiesta che i Carabinieri e la Procura di Larino, in provincia di Campobasso, hanno condotto tra febbraio e settembre 2022, a seguito del tentativo di furto in un parco eolico nella provincia di Campobasso. Dalle indagini emergerebbe l’esistenza di un’organizzazione a delinquere, specializzata nel furto di rame dai parchi eolici e di pannelli fotovoltaici in Molise, Campania, Basilicata e Puglia.

A coordinare l’organizzazione, gestendo la commissione dei furti e lo smistamento della refurtiva, si presume sia un uomo di origini rumene, a cui farebbero capo, dalla base in San Ferdinando di Puglia, nella Bat, altri 11 suoi connazionali, insieme a 6 persone italiane e una di origini albanesi.
In particolare, l’organizzazione avrebbe agito di volta in volta al calar della sera, facendo irruzione nei diversi siti per appropriarsi del rame, destinato al mercato illecito.

Al momento, le indagini hanno portato all’arresto di 10 persone, di cui una ai domiciliari, e un obbligo di dimora a Bari, San Ferdinando di Puglia, Barletta, Bitonto e Cerignola, a cui si aggiungono poi 7 disposizioni di perquisizione.