Gentile avvocato  VittorioTriggiani,

si dice che errare è umano, ma spesso è davvero un disastro. Credo proprio sia questo il caso. Chiedere scusa per averle attribuito una parentela con il Consigliere Michele Losappio che non le appartiene e, in conseguenza di questa parentela, aver tratteggiato la sua attività professionale alla regione Puglia come segnata dal nepotismo, è dunque il minimo.

Un errore molto grave, la cui genesi e dinamica incombe solo a me, cui spetta, appunto di verificare e appurare che il giornale non stia dando informazioni palesemente errate e, di conseguenza, fuorvianti e inattendibili. Siamo davvero costernati per il disagio che le abbiamo procurato e per aver messo a rischio la credibilità di una testata che, forse ci ha fatto l’onore di seguirci, ha affrontato (e affronterà) inchieste difficili e “scomode”, senza “guardare in faccia nessuno”.

Confidiamo che vorrà accettare le nostre scuse, ribadendo che l’unico spirito che ci muove è quello di raccontare fatti veri, in modo che i lettori si formino autonomamente un giudizio e maturino autonomamente il desiderio di partecipare attivamente alla vita delle istituzione, che tutti noi dobbiamo servire.