È accaduto venerdì 1 ottobre nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio allorquando il segnale gps di un monopattino rubato a bari era ricomparso per pochi minuti ad Andria.

È bastata la segnalazione della ditta proprietaria alla centrale operativa dei carabinieri per far scattare le ricerche che nell’immediatezza si presentavano tutt’altro che semplici poichè il segnale era stato breve e poco preciso delimitando un’area della città abbastanza ampia. I militari del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Andria, tra i più esperti conoscitori del territorio, hanno così cominciato le ricerche giungendo nei pressi dell’abitazione di un soggetto, residente in Abruzzo ma domiciliato ad Andria che, spinto dall’irrefrenabile curiosità di osservare l’operato dei militari si era messo troppo in mostra.

I carabinieri hanno subito percepito qualcosa di strano e hanno chiesto all’uomo di aprire il suo garage ma l’uomo, che nel frattempo tentava goffamente di guadagnare tempo, continuava a rifiutarsi. I militari a questo punto non sono persi d’animo e hanno effettuato una perquisizione di iniziativa grazie alla quale rinvenivano all’interno del locale il monopattino rubato con la centralina gps appena manomessa.

L’uomo, f.v. classe 1977, è stato così arrestato per furto aggravato e posto agli arresti domiciliari dal pubblico ministero della procura della repubblica di Trani in attesa della convalida di sabato durante la quale il giudice ha confermato l’accusa e l’operato dei carabinieri. L’operazione rientra in una più ampia attività di controllo del territorio e di contrasto ai reati contro il patrimonio che la compagnia di andria ed il comando provinciale dei carabinieri di barletta-andria-trani, stanno ponendo in essere.