Gli agenti della Digos hanno identificato e denunciato a piede libero i tre uomini che nella notte tra il 24 e il 25 agosto hanno aggredito Antonio Paladini, 42 anni titolare del bar queer ‘Barattolo A Sud’ di Leverano (Lecce), aperto da luglio sulla scia di un analogo locale lgbt di Bologna.

Si tratta di tre uomini: un imprenditore di 58 anni di Leverano, un poliziottio penitenziario di 49 anni in servizio a Parma e un 69enne di Carmiano (Lecce).

Per tutti l’accusa è di concorso in percosse aggravate da futili motivi e da finalità discriminatorie.Il 69enne deve rispondere anche di apologia del fascismo. Alla richiesta dell’esercente di lasciare il locale, avrebbe risposto urlando: “Siamo Fascisti” .

Secondo il racconto di Paladini, le tre persone entrate nel locale avrebbero cominciato a gridare insulti omofobi dichiarandosi orgogliosi di essere fascisti, prendendolo a spintoni e scaraventandolo su di un tavolo, prima di essere messi in fuga dall’intervento del personale di una pizzeria vicina che ha sentito le grida