Tre ragazzi, P.M. 21enne, S.M. 22enne e P.M. 19enne, sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, perché perseguitavano e molestavano un uomo disabile. Lo rende noto l’Ufficio Stampa dell’Arma.

I fatti risalgono al mese di novembre scorso quando l’uomo, stanco delle numerose minacce ed ingiurie che gli venivano rivolte quotidianamente a causa della sua disabilità, si è presentato al Comando della Tenenza Carabinieri di Bisceglie per denunciare il tutto.

Le aggressioni verbali subite dalla vittima sono iniziate circa due anni prima della denuncia, taciute per paura di ritorsioni, ma visto l’intensificarsi del clima di violenza e l’intimidazione venutisi a creare nei suoi confronti, l’uomo si è deciso a denunciare tutto.

Stando al racconto, l’uomo è stato costretto a subire, ogni qual volta che incrociava per strada o addirittura veniva atteso sotto casa in diverse ore del giorno, minacce ed ingiurie con riferimento alla sua disabilità, tanto da vivere uno stato di perenne ansia e paura, costretto ad alterare le proprie abitudini di vita, fino a destabilizzarne la serenità e l’equilibrio psicologico.

In più circostanze la vittima, stanca di subire tutte quelle prevaricazioni, ha tentato di affrontare gli aggressori, ottenendo reazioni ancora più violente da parte degli stalkers, arrivati addirittura a lanciargli delle pietre contro.

Le delicate indagini, condotte dai Militari della Tenenza di Bisceglie, hanno permesso di individuare e denunciare in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica tre giovani del luogo, ritenuti responsabili delle violenze.

La stessa Autorità Giudiziaria, convenendo con il quadro probatorio minuziosamente raccolto dai Carabinieri ed in considerazione della gravità dei fatti, ha emesso nei confronti dei tre indagati la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.