Nonostante l’approvazione della nuova legge regionale, le liste d’attesa in Puglia sono ancora lunghe. La notizia arriva dalla Regione stessa, dopo una rilevazione effettuata a luglio scorso che sottolinea i leggeri progressi ma evidenzia come ci sia ancora una netta differenza tra i tempi negli ospedali pubblici e quelli privati, dove il servizio è garantito pagandolo di tasca propria.

Le differenze sono lampanti. Per una visita cardiologica si possono aspettare anche più di 3 mesi, mentre a pagamento si può ottenere nel giro di 9 giorni. Stessa storia per una mammografia che negli ospedali pubblici ha una lista d’attesa che va da 2 mesi ai 205 giorni, mentre a un privato solo 9 giorni. E così via per tanti altre visite.

Un passo avanti però è stato fatto per le visite specialistiche urgenti. Nonostante la legge preveda un termine di 7 giorni dalla richiesta, in Puglia invece si aspettano all’incirca 74 giorni per una risonanza all’addome o 47 giorni per un holter.

La legge è in vigore da 6 mesi, ma in Puglia non si vedono miglioramenti. Le liste d’attesa sono ancora lunghe e gli ammalati rischiano di non riuscire ad arrivare all’appuntamento preso anche un anno prima.