La danza nel sangue e un talento innato. Il giovane Luigi Peragine di Altamura ha solo 13 anni ma ha già scoperto la sua strada: fare il ballerino di danza classica. Una cosa è certa: se le premesse sono queste, il suo futuro è davvero promettente.

Luigi, come nasce la tua passione per la danza?
“Mi è sempre piaciuto ballare, fin da piccolo mi spogliavo nudo e ballavo sempre. La mia canzone preferita era quella della Bella Addormentata. Così ho chiesto ai miei genitori se potevo approfondire la mia passione”.

Quanto tempo dedichi al ballo?
“Mi alleno almeno per 3-4 ore al giorno, sia da solo oppure con le mie maestre, Lucia Cagnito e Rosanna Cagnito della Scuola Danzarte: entrambe sono laureate all’Accademia dell’opera di Roma e mi preparano per i concorsi”.

A quali concorsi e gare hai partecipato?
“Il primo è stato a Fasano, poi a Brindisi. A Milano sono stato finalista del Premio Internazionale Mab. A Parigi sono stato ammesso alla finale del Youth American Grand Prix 2017 che si svolgerà dal 7 aprile a New York. Siamo solo due italiani in gara”.

A soli 13 anni sono arrivati già molti importanti riconoscimenti.
“Ho vinto delle borse di studio per l’American Ballet New York, la John Cracko Schule di Stoccarda, dove andrò a marzo, e poi per l’English National Ballet di Londra e la Central Florida Ballet”.

Cosa vuoi fare dopo aver superato l’esame di terza media?
Mi sono già iscritto al liceo linguistico, ma il mio sogno è fare un’audizione per una accademia di danza. Mamma e Papà mi aiutano in questo percorso, anche se per loro è difficile”.

Qual è il tuo ballerino di riferimento?
“Nessun dubbio: Roberto Bolle”.