A dare la notizia ufficiale dell’annullamento è stato proprio il presidente della IX Circoscrizione di Bari Murat, nonché organizzatore dell’evento, Mario Ferorelli con un comunicato stampa:

«Proprio stamattina abbiamo appreso che nei giorni scorsi c’è stato qualcuno che senza alcuna autorizzazione né della Circoscrizione, né tantomeno della società organizzatrice Promostudio, è riuscito ad ottenere 300 euro da un commerciante di via Argiro quale quota di partecipazione all’evento! Aspettando che il negoziante denunci tale soggetto abbiamo deciso, nostro malgrado, di sospendere tutte le operazioni inerenti l’evento in programma per la fine di aprile».

Dopo tanti rinvii, cambi di programma e smentite dunque vi è nuovo stop, che appare come un fermo cautelativo per evitare che nuovi incresciosi fatti si verifichino.

Resta comunque confermato l’entusiasmo dimostrato da cittadini e commercianti per l’evento fashion, che sarebbe costato un bel po’ di soldi alle tasche dei partecipanti, circa 100mila euro, nonostante l’aiuto offerto da un benefattore ignoto.

Ma nulla è ancora perduto, perché pare che la settimana barese della moda sia solo rimandata. Lo stesso organizzatore dell’evento ha tenuto a tranquillizzare: “Ci scusiamo con la cittadinanza per aver dovuto sospendere un evento che sicuramente avrebbe rilanciato il centro murattiano e tutto il comparto commerciale in un momento delicato come questo, ma si tratta solo di un rinvio”.

Valentina Piccoli