Questa mattina a Bari, undici persone sono state sottoposte a misure cautelari in relazione al corteo funebre di moto che ha avuto luogo lo scorso giugno in occasione del trasporto del feretro del 27enne Christian Di Gioia. Il corteo attraversò il quartiere Japigia per arrivare al cimitero di Bari, passando anche in contromano sotto il carcere. L’operazione è stata condotta con il coinvolgimento di più di duecento poliziotti e le misure cautelari sono state disposte dal gip di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda).

Gli undici arrestati sono accusati di blocco stradale in relazione al corteo funebre che ha generato disagi e interruzioni al traffico durante il percorso. Il feretro di Christian Di Gioia, deceduto a causa di un incidente in moto avvenuto la notte tra il 21 e il 22 giugno, stava seguendo un tragitto che includeva il passaggio sotto il carcere, compiuto anche in contromano. L’incidente iniziale coinvolse una pattuglia dei carabinieri mentre il giovane attraversava il ponte Padre Pio.

Le indagini furono condotte dalla polizia locale, la quale, inizialmente, escluse il coinvolgimento di altri veicoli nell’incidente mortale. Tuttavia, l’organizzazione e la gestione del corteo funebre sono ora al centro dell’attenzione delle autorità, portando agli arresti di undici persone accusate di aver causato il blocco stradale durante l’evento.