Un uomo di 40 anni, di Tricase, è accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali, poiché avrebbe minacciato e pestato il fratello disabile per rubargli il reddito di cittadinanza. L’uomo è finito sotto processo e la prossima udienza è prevista per il 20 ottobre. Nei confronti del 40enne è anche stato disposto un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa.

I fatti sarebbero accaduti tra il dicembre 2020 e l’anno dopo. Le indagini sono scattate quando il fratello, affetto da diversi problemi e bisognoso di un amministratore di sostegno, ha denunciato il 40enne per presunti atteggiamenti aggressivi e piuttosto autoritari.

Il 30 novembre 2021, dopo aver contestato di aver usato la carta di credito su cui veniva versato il reddito di cittadinanza per esigenze esclusivamente personali, prima lo avrebbe minacciato e poi aggredito, sferrandogli un pugno in testa. Il 40enne, non contento, avrebbe in secondo luogo preso a bastonate il ginocchio del fratello disabile con una scopa, provocandogli varie contusioni guaribili in 5 giorni; stando alla denuncia, dopo pochi giorni pare che il 40enne abbia anche minacciato di morte la vittima. Secondo quanto riferito dal legale Giovanni Montagna, l’uomo affetto da disabilità da quel momento in poi pare abbia cominciato “a soffrire di un disagio fisico e psichico e di giustificato timore per la propria sicurezza e per quella della madre”.