Domani, 29 giugno, la città di Foggia e l’intera comunità daranno l’ultimo saluto al piccolo Claudio di due mesi, morto il 17 giugno scorso dopo essere giunto in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma, a causa di gravissime lesioni alla testa. La mamma del neonato è al momento indagata per omicidio colposo, poiché quel giorno a Vico del Gargano si sarebbe resa responsabile della caduta del bambino.

Stando alle ricostruzioni dell’avvocato difensore Michele Sodrio, sembrerebbe che la 46enne si stesse recando dai parenti, quando “è inciampata lungo una strada in ripida discesa e il piccolo è caduto dal passeggino battendo violentemente la testa sull’asfalto“. Una versione che potrebbe essere confermata dagli esiti dell’autopsia eseguita il 23 giugno scorso a Roma, risultati che dovranno essere depositati entro 60 giorni. Intanto, la madre ha autorizzato l’espianto degli organi di suo figlio, la cui salma si trova ora a Foggia; i funerali di Claudio verranno celebrati domani nella chiesa Madonna del Rosario.

Il legale della 46enne ha spiegato di essere fortemente “rammaricato di fronte all’atteggiamento di alcuni testimoni presenti il giorno della tragedia a Vico del Gargano che, a quanto appreso in via informale, si sarebbero rifiutati di riferire quanto visto alle Forze dell’Ordine che stanno conducendo le indagini”. “Ciò mi indigna prima come cittadino – ha affermato -, poi come avvocato, perché dimostra che in troppe zone del foggiano insiste ancora un atteggiamento di profonda indifferenza”.