Ieri mattina, 4 maggio, nel Carcere di Taranto, un grave episodio ha avuto come sfortunato attore un assistente capo della Polizia Penitenziaria aggredito da un ergastolano campano. L’agente avrebbe riportato una frattura alla mascella a causa dei numerosi pugni sferrati dal detenuto. Ora è ricoverato presso l’ospedale Miulli di Acquaviva, specializzato nella ricostruzione Maxillo Facciale.

La vicenda

Il tutto è avvenuto al secondo piano Jonio (nuovo padiglione), dove un detenuto napoletano di circa 50 anni, già resosi responsabile di numerose aggressioni in altri penitenziari della nazione, senza alcun motivo avrebbe colpito brutalmente al volto un poliziotto penitenziario che, prima di cadere a terra è riuscito a dare l’allarme attraverso la radio portatile in suo possesso. All’arrivo i rinforzi si sono trovati l’agente riverso per terra con il sangue che colava copiosamente dalla faccia. Lo stesso è stato subito soccorso e portato in infermeria ed è stato poi accompagnato presso il locale nosocomio dove si trova al momento per i danni provocati dall’aggressione.