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Continuano a salire le vittime dell’alluvione che sta devastando l’Emilia Romagna, arrivate a 14. Le ultime, in provincia di Ravenna. A Sant’Agata sul Santerno sono stati ritrovati due corpi, di cui un anziano allettato ancora in casa sua e una donna non ancora identificata, e a Castel Bolognese è stato recuperato il cadavere di un uomo che pare non sia voluto fuggire dalla furia della corrente. Si cerca intanto un disperso a Boncellino. Inoltre la Protezione Civile ha diramato l’allerta rossa, arancione e gialla per domani, 19 maggio, in Emilia-Romagna, l’allerta arancione per la Lombardia e gialla per altre 7 regioni.

Aumenta anche il pericolo frane; ce ne sono state già 280 in questi due giorni, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni, oltre 100 in provincia di Forlì Cesena, e in particolare ben 71 a Modigliana, sull’Appennino. Lo ha reso noto la Regione Emilia Romagna.

Nei 42 comuni devastati dai catastrofici eventi atmosferici vi sono stati oltre 1.550 interventi dei Vigili del Fuoco da martedì ad oggi, 18 maggio. La notizia è stata diffusa dal Viminale in una nota, che ha riferito come al momento vi siano in corso 250 interventi, in attesa di altri 1.743. Il numero delle utenze attualmente senza elettricità è pari a 34mila. Tantissimi anche i migliaia di giovani volontari, “gli angeli del fango” che si stanno organizzando per recarsi sul posto in aiuto delle popolazioni colpite.