Automobile scaraventata dal terreno franato

Fino a ieri, 4 maggio, Modigliana in Emilia Romagna era completamente isolata, a causa delle frane dovute al maltempo. Il borgo romagnolo, sulle prime colline tra Forlì e Faenza, è situato alla confluenza di tre corsi d’acqua (Ibola, Tramazzo, Acerreta) e ha subito danni disastrosi in seguito alle condizioni climatiche e le alluvioni dei giorni scorsi.

A causa delle precipitazioni, infatti, i torrenti si sono riempiti in maniera preoccupante (l’Acerreta, che passa sotto il “Ponte della Signora” ha raggiunto un livello tale da sommergerne quasi completamente i piloni); la pioggia, inoltre, ha insistito sulle pareti collinari provocando smottamenti, che hanno deviato i fiumi, bloccato le strade e distrutto orti e terreni agricoli. Oltre 40 famiglie sono restate per molte ore senza acqua, cibo, elettricità.

La testimonianza di ieri mattina di Daniel Francioni, consigliere comunale, mostra uno scenario drammatico: “Il paesaggio che abbiamo davanti è irriconoscibile. Tutto è franato. Automobili scaraventate a valle dalle slavine. Nelle strade che portano al paese si sono aperte voragini che rendono impraticabile il percorso”.

Fortunatamente non ci sono vittime. Le prime evacuazioni sono avvenute nella giornata di mercoledì 3 maggio; le famiglie residenti di un intero “condominio orizzontale” hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni a causa del crollo di alberi sopra le case. Lo stesso giorno, frane di terreno collassate sopra nuclei abitati, hanno richiesto la liberazione di altre proprietà.

Francioni mette in evidenza che i problemi maggiori si sono verificati proprio mercoledì, quando la pioggia aveva smesso di cadere da oltre 24 ore. Il Comune di Modigliana si è subito attivato per fare il possibile, ma la difficoltà di raggiungimento di alcune aree isolate ha rallentato i lavori di soccorso, che sono tutt’ora in atto da parte dei Vigili del Fuoco volontari di Modigliana (Comando di Forlì-Cesena), della Protezione Civile e dell’Esercito.

Oltre che per le persone, la paura è anche per gli animali: il territorio del Comune è ampio e ci sono aziende agricole e allevamenti situati in aree isolate. Grazie a un’intensa mobilitazione social è stato possibile procedere all’affido di alcuni esemplari di Australian Shepherd in condizioni di rischio.

Nel pomeriggio di ieri, 5 maggio, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in Emilia-Romagna. Oggi la situazione a Modigliana sembra essere stabile e sulla Strada Provinciale Faentina la viabilità è stata ripristinata; rimane inagibile la strada del Monte Trebbio, che in un tratto risulta completamente inesistente a causa delle frane: può essere transitata solo a piedi e l’accesso è limitato a chi vi abita.

Grazie a un lavoro congiunto fra Istituzioni (presente oggi sul territorio la vicepresidente Priolo), enti universitari e condivisioni online, i soccorsi alle famiglie si sono intensificati e la copertura mediatica su una situazione drammatica ha velocizzato i processi. Non ancora tutte le famiglie risultano raggiunte, ma si sta lavorando per non lasciare solo nessuno. Per le foto e i video si ringraziano Daniel Francioni e i residenti a Modigliana.