Questa mattina la Guardia di Finanza di Brindisi ha sequestrato circa 260 banconote false per un valore di 12 mila euro.

I tagli più falsati sono quelli da 50 euro, con 125 banconote contraffatte, seguite da quelle di 20 euro, 70 banconote, e 100 euro con 35 banconote sequestrate; poi numerosi tagli di 10 e 5 euro. Tra le banconote di maggior valore sono state sequestrate 1 banconota da 500 euro e 1 da 200 euro.

Il sequestro compiuto dalla GdF di Brindisi rientra nella più ampia attività di indagine e investigazione diretta a contrastare il falso nummario.

Al corpo militare la legge ha affidato queste prerogative importanti per arginare l’immissione nel mercato di banconote e monete contraffatte, a tutela del funzionamento corretto dei capitali. Infatti, con il decreto Legislativo 19 agosto 2016, n.177, l’Arma ha ricevuto il compito preminente di vigilanza nel settore.

Le Fiamme Gialle, quindi, sono incaricati a ricostruire l’intera filiera del falso, anche partendo dal singolo detentore del contraffatto fino ad individuare ipotesi di reato più gravi, quali truffa e riciclaggio.

Un aiuto arriva anche dal Centro Nazionale Analisi (CNA) della Banca di Italia, che rimette periodicamente al Comando Provinciale le banconote già riconosciute false e dalla quale partire per ulteriori indagini su eventuali collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia di Brindisi.