Un 49enne di Lecce è accusato di aver picchiato l’ex convivente disabile mentre era sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Stando alle indagini, sembrerebbe che l’uomo non abbia permesso alla donna 61enne, affetta da un disturbo schizoaffettivo, di curarsi. Situazione che peggiora ulteriormente la posizione dell’ex compagno. Il procedimento penale è scattato a seguito di diversi episodi segnalati e per questo l’imputato è chiamato a rispondere di maltrattamenti in famiglia, aggravati proprio perché compiuti nei riguardi di una persona affetta da disabilità.

L’uomo si è presentato davanti al gip Silvia Saracino per l’udienza preliminare in cui la persona offesa si è costituita parte civile con l’avvocata Ada Alibrando, chiedendo una provvisionale di 10mila euro attraverso il suo amministratore di sostegno e un risarcimento complessivo di 50mila. La prima udienza del processo è fissata per il primo marzo del 2023 e si discuterà dinanzi ai giudici della seconda sezione collegiale. Nel corso delle indagini, peraltro, all’uomo è stato notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla ex convivente.

Le violenze

Secondo quanto appreso dagli inquirenti, il 49enne si sarebbe scagliato più volte contro la donna sottoposta ad amministrazione di sostegno con comportamenti autoritari, violenti e possessivi. La 61enne, residente a Lizzanello, sarebbe stata più volte sottomessa e picchiata, come dimostravano anche i lividi in più parti del corpo, oltre che minacciata affinché non raccontasse le aggressioni subite. Inoltre, in due circostanze, l’uomo avrebbe impedito alla convivente di seguire i medici e gli infermieri del Centro di Salute Mentale di Lecce che, dopo una visita a domicilio per la somministrazione della terapia, la esortavano affinché fosse curata in struttura. Nel maggio del 2022 poi, avrebbe colpito la convivente al volto con il telefono, provocandole una ferita al labbro.