Nella mattinata di ieri, 13 dicembre, i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito un blitz negli uffici dell’Asl di Lecce, nella sede di via Miglietta. Gli investigatori sono stati per qualche ora nell’ufficio della responsabile del personale al secondo piano della struttura per acquisire tutte le timbrature e la documentazione relativa agli orari di entrata e di uscita di medici e infermieri in servizio presso l’azienda sanitaria locale. Si è trattato di controlli per capire se effettivamente più di qualche dipendente abbia lasciato sguarnita la propria postazione in orari di lavoro per sbrigare all’esterno faccende personali. Per ora è solo un sospetto, ma l’indagine conoscitiva è partita.

Molto probabilmente le attività dei Finanzieri sono partite a seguito di qualche esposto o di accertamenti avviati dagli investigatori dopo aver pedinato e monitorato i controlli di qualche dipendente “fannullone”. Nelle timbrature acquisite dagli investigatori compaiono gli orari di entrata e di uscita registrati dal badge e poi inseriti su un documento. La sede amministrativa di via Miglietta è molto importante, in quanto vi è un via vai di utenti che si recano in quegli uffici per sbrigare pratiche anche molto delicate.

Già nel mese scorso vi erano stati alcuni controlli antiassenteismo presso il Provveditorato agli Studi di Lecce, identificando ben 37 dipendenti che si allontanavano dal posto di lavoro per una pausa sigaretta, sorseggiare un caffè in un bar vicino o addirittura fare la spesa in un supermercato nei dintorni. La pm inquirente Maria Consolata Moschettini ha, però, alleggerito la lista degli indagati, archiviando le accuse nei confronti di 7 dipendenti che pare si siano allontanati solo per qualche minuto dalle loro postazioni lavorative, procurando all’azienda un danno economico irrisorio.