I Carabinieri di Bisceglie, in collaborazione con la Procura di Trani, hanno emesso cinque misure cautelari in merito a fatti che risalgono all’11 e al 14 febbraio 2020, quando un incendio ha interessato due auto parcheggiate in via Montebello, con una donna e un uomo finiti sotto la lente d’ingrandimento della giustizia.
Le indagini dei Militari si sono concentrate in particolare sulla visione delle immagini di videosorveglianza e su accertamenti tecnici sui telefoni cellulari della coppia, che hanno permesso di far emergere anche la responsabilità di tre complici, due donne e un uomo, tutti di Bisceglie, che avrebbero a vario titolo collaborato attivamente nelle fasi organizzative dell’evento delittuoso.
Il modus operandi, rilevato dai Carabinieri, non lascia spazio a dubbi circa l’efferatezza e la lucidità con cui risulta essere stato perpetrato il reato: in entrambe le circostanze, infatti, veniva riempita di liquido infiammabile una bottiglia in plastica, riversato sui due veicoli per agevolare le fiamme. Il movente sarebbe individuabile in un’azione ritorsiva della coppia responsabile, a seguito di alcune denunce sporte nei confronti dell’uomo da parte dell’ex fidanzata, che avrebbero convinto a realizzare un piano di tale portata, peraltro programmato nei minimi particolari e con una disarmante lucidità.
All’uomo e alla donna, responsabili di aver materialmente incendiato le autovetture, è stata applicata dall’Autorità Giudiziaria di Trani la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre i tre complici sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Bisceglie.
Tutti dovranno rispondere di incendio doloso in concorso.