Da giorni si sta discutendo sulla somministrazione, o meno, della 3° dose di vaccino anticovid. Pfizer sembra fare sul serio, infatti si prepara a chiedere le autorizzazioni, alla Fda in Usa e all’Ema nella Unione Europea, per inoculare un ulteriore dose di vaccino.
“La nuova iniezioni aumenterà esponenzialmente il livello di anticorpi contro il ceppo originario e sarà più efficace anche contro la variante indiana” – spiegano dall’azienda.
“Bisognerà agire dopo sei mesi dalla seconda dose. La crescita dei contagi in Israele ci fa capire che gli anticorpi dopo un po’ di tempo sono meno efficaci”.