La Corte d’Appello di Bari ha confermato 16 condanne inflitte a componenti di una presunta associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga con base a San Pasquale e Carrassi. In molti casi la pena è stata raddoppiata.

I giudici, contestando l’aggravante della transnazionalità che era stata esclusa nel processo di primo grado celebrato con il rito abbreviato dinanzi all’allora gip Giuseppe De Benedictis, hanno rideterminato la pena per il pregiudicato Domenico Velluto, ritenuto il capo dell’organizzazione, da 10 anni e 8 mesi a 20 anni.

Stessa pena da scontare anche per Nicola Sassanelli, condannato in primo grado a 10 anni e 6 mesi. Condanna a 18 anni e 7 mesi per Francesco Castoro (in primo grado 10 anni e 2 mesi, ndr).

Stando alle indagini coordinate dal pm della DDA di Bari, Fabio Buquicchio, Velluto con la sua rete di trafficanti avrebbe acquistato hashish, marijuana e cocaina dalla Campania e dall’Albania per poi rivendere la droga sulle piazze di spaccio baresi.

La condanna a 9 anni e 4 mesi, rispetto ai 7 anni e 2 mesi del primo grado, è stata inflitta a Vito Pinto e Gaetano Monacelli, incaricati secondo l’accusa di organizzare il trasporto della sostanza stupefacente dalle coste albanesi a bordo di imbarcazioni, in una occasione oltre 600 chili netti di marijuana, corrispondenti a più di 3 milioni di dosi. Condanne tra i 10 anni e 8 mesi e i 6 mesi di reclusione per gli altri 11 imputati.