Prosegue l’inchiesta sui presunti “furbetti del vaccino” a Bari. Altri 27, dei 54 indagati, si sono difesi dichiarando di essere stati chiamati dall’Asl e di non aver scavalcato chi aveva più diritto di loro.

Gli indagati sono stati ascoltati dal Procuratore facente funzione Roberto Rossi, dall’aggiunto Alessio Coccioli e dal pm che coordina gli accertamenti dei Carabinieri del Nas Baldo Pisani.

Concluso il primo giro di interrogazioni, bisognerà fare luce inoltre sul caso dei caregiver. Sulla vicenda indaga il Nucleo ispettivo regionale sanitario che ha verificato le 196mila somministrazioni di vaccini fatte dal 27 dicembre al 15 febbraio.

Nei prossimi giorni sarà depositata una relazione finale all’attenzione del Presidente Michele Emiliano.