Lo hanno giustamente intitolato “Cronache dall’Umbertino”, quattro post pubblicati nel gruppo facebook “Comitato Salvaguardia Zona Umbertina“, con allegati video e foto per denunciare, casomai ce ne fosse ancora bisogno, cosa succede, specialmente, ma non solo, di notte durante i fine settimana.

La zona è quella compresa tra largo Eroi del Mare, Teatro Petruzzelli, piazza Diaz e lungomare di Crollalanza. Dalle immagini, viene da dire che si tratti ormai di una terra di nessuno, dove tutto è permesso, in spregio alle norme del quieto vivere, del rispetto reciproco, e soprattutto dell’osservanza alle Leggi dello Stato.

Quattro capitoli, quattro post attraverso i quali il Comitato racconta ancora una volta, dopo anni di denunce simili, cosa succede al calar del buio a chi non vuol vedere o fa finta di non sapere. Lungi da noi l’idea di condannare chi in fondo cerca solo un po’ di svago dopo una lunga settimana.

Se tutto avvenisse in nome della civiltà, nessuno avrebbe o potrebbe dire nulla. Così non è. La situazione ormai fuori controllo richiede un intervento risolutivo e tempestivo, che non può essere unicamente repressivo, tra controlli e multe della Polizia Locale. L’Umbertino ha bisogno di essere ripensato da cima a fondo.

Parte 1
Anche questa notte, tra sabato 6 e domenica 7 giugno, numerose segnalazioni di assembramenti, degrado e illegalità. Si inizia con gli ormai consueti fuochi d’artificio, questa notte segnalate almeno tre diverse batterie.

Viene nuovamente segnalato, questa volta è stato anche fotografato, l’ormai famoso “carretto cocktail bar” che al centro del giardino di Largo Adua somministrava bevande tra alcolici e super alcolici, e sembra anche alimenti. Chissà se questa new entry nel food dell’Umbertino sia provvista delle normali autorizzazioni ed in particolare di quella igienico sanitaria. Forse qualcuno ha dimenticato che siamo in emergenza epidemiologica?

Segnalati come di consueto  numerosissimi e corposi assembramenti, ma non erano vietati dall’art.1 coma 8 del D.L 33/2020? Boh. Viabilità in tilt con numerose violazioni al Codice della Strada, principalmente per divieto di sosta, doppia fila, o di fermata sul Lungomare. Non sono stati segnalati interventi delle forze dell’ordine.

In sintesi ancora una notte di ILLEGALITÀ, ABUSI e PREVARICAZIONI. Ecco in cosa è stato ridotto l’Umbertino. Altro che città turistica. Provvederemo a far conoscere a Lonely Planet questa REALTÀ che a Palazzo di Città fingono di non vedere.

Parte 2
Segnalazione video pochi minuti dopo la mezzanotte. Via Abbrescia/Largo Adua enormi assembramenti in palese violazione di una norma di legge dello Stato, art.1 comma 8 D.L33/2020. Non è stata rilevata la presenza di forze dell’ordine in loco.

Parte 3
Segnalazioni video delle ore 02,15 con ristoranti e pizzerie già da tempo chiusi. Viene riferito un forte rumore, tipo fischio prolungato, che ha destato diversi residenti in zona. Non segnalata in loco la presenza delle forze dell’ordine.

È evidente che la situazione risulta oramai fuori controllo e, nonostante le ripetute segnalazioni, non si nota da parte delle autorità competenti la volontà di riprendere il controllo del territorio. Valuteremo se sussistono gli estremi per un intervento della Magistratura.

Parte 4
Segnalazione video delle 03,15. Per chi ancora non avesse contezza di quello che avviene in loco ecco come si presenta via Abbrescia dopo una delle tante “notti brave” (per favore non chiamatela movida, al massimo MALA movida) che ammorbano e degradano una delle zone di maggior pregio della nostra città.

Da prestare attenzione ai tetti delle auto ricoperti da bicchieri abbandonati. Questa è la città turistica che Lonely Planet conosce e veicola? Basta con le “narrazioni” di comodo, si affrontino i problemi. Ci vergogniamo di un simile spettacolo, ma questa è la REALTÀ
Solo chi non vuole vederla non la vede.