“Ridateci i nostri soldi”. Armati di fischietti e striscioni i dipendenti del Comune di Bari hanno manifestato in corso Vittorio Emanuele per il buco milionario nella Cassa prestanza, mentre le istituzioni erano impegnate nella riapertura del teatro Piccinni.

La Cassa prestanza, ricordiamo, è il salvadanaio dei dipendenti comunali che garantiva al momento della pensione una buonuscita. Soldi che, nonostante fossero versati direttamente dai dipendenti, al momento sono spariti creando un buco di quasi 11 milioni di euro.

“Da ex consigliere comunale – scrive Donato Cippone – mi chiedo come Di Cagno Abbrescia  ed Emiliano, nei loro 10 di amministrazione, e ora Decaro, con i suoi primi 5 anni di mandato, non si siano accorti del buco milionario della Cassa Prestanza. Siamo al limite del paradosso”.

Il caso è scoppiato più di 2 anni fa dopo l’intervento della Corte dei Conti grazie a un esposto del Movimento 5 Stelle per presunto danno erariale. Da allora il Comune non versa più il contributo alla Cassa e da novembre è stato anche stoppato il prelievo del 3% sugli stipendi dei dipendenti iscritti, circa 1300. Tutti rischiano di non avere la buonuscita sperata e si potrebbe arrivare al fatto che chi ha versato il proprio denaro non vedrà, al momento della pensione, quanto gli spetta.