Piazza Umberto passata al setaccio. Questo pomeriggio, nel centralissimo teatro dello spaccio in pieno centro cittadino, agenti e pattuglie della Polizia stanno battendo in lungo e in largo la zona, dove è possibile acquistare praticamente indisturbati svariati tipi di stupefacenti, come abbiamo anche dimostrato, con buona pace dei pusher e grande senso di impotenza dei tutori della Legge.

Un problema, quello di piazza Umberto, che mette in risalto tutte le contraddizioni di un fallimentare sistema di accoglienza e pessima integrazione, al punto che tantissimi migranti, regolari e non, possono solamente trascorrere intere giornate ad aspettare che passi il tempo, seduti alle giostrine che in teoria sono lì per i bambini.

Non tutti hanno la forza o l’ingegno per inventarsi un metodo di sopravvivenza, come hanno fatto per esempio Ken oppure Goodluck, entrambi armati di paletta e scopa, dediti a pulire le strade a solo costo di qualche spicciolo donato volontariamente.

Così, mentre qualcuno cerca di non affondare, altri finiscono nelle mani della malavita, e passano il tempo a guardare da lontano i vecchi giocatori di carte che ancora si fanno vedere da queste parti, attendendo il cliente successivo o il prossimo controllo.