Parlando dei cinghiali che infestano la periferia della città, soprattutto il quartiere San Paolo, è da tempo obbligatorio usare il termine emergenza. I blandi tentativi dell’amministrazione, come i cartelli segnalatori, i dissuasori ottici e il sangue di bue non sono serviti a niente. Strano che non si sia tentato anche con la coda di serpente, ingrediente di tutte le pozioni di qualsiasi fattucchiera.

Solo di recente il problema è stato preso di petto, con il coinvolgimento della Regione, l’adozione delle fototrappole e la pulizia dei luoghi maggiormente infestati dai branchi. Tutto questo però non basta. Purtroppo ci si mettono anche i cittadini.

Dino Rizzi e Umberto Carli, i due cittadini particolarmente attivi sul territorio, hanno infatti beccato due gattare intente a lasciare abbondanti ciotole e vaschette colme di cibo, oggetto del desiderio, naturalmente, proprio per i cinghiali.

Senza nulla togliere al gesto benevolo nei confronti di cani e gatti randagi, purtroppo questo peggiora la situazione divenuta ormai pericolosa per i cittadini. Certo basterebbe ripulire tutto una volta consumato il cibo dai trovatelli, anzi che lasciare il banchetto apparecchiato e andare via, ma questo è un altro discorso. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale, che ha acquisito le immagini registrate da Rizzi e Carli, con tanto di targhe e facce ben visibili, per contattare le persone coinvolte.