Oltre 150 stazioni di servizio passate al setaccio, 45 casi di irregolarità e 1.700 litri di carburante sequestrato. È il bilancio dei controlli a tappeto effettuati dalla Guardia di Finanza tra il 17 e 18 maggio per far emergere le irregolarità nel settore della distribuzione di carburanti ed nella circolazione dei prodotti sottoposti ad accise.

In alcuni casi sono stati individuati distributori che, mediante la manomissione degli impianti di erogazione, frodavano i consumatori erogando quantità di carburante inferiori rispetto a quelle visualizzate sui display della colonnina ed effettivamente pagate dai consumatori. In altri casi sono emerse irregolarità nella gestione amministrativa delle attività di distribuzione che hanno determinato anche l’avvio di specifici approfondimenti di natura fiscale, mentre in due circostanze è stato rilevato anche l’impiego di altrettanti lavoratori in “nero”.

L’attività ispettiva ha evidenziato numerose irregolarità in materia di disciplina dei prezzi: in ben 34 casi, infatti, i controlli hanno evidenziato la mancanza di una corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati, così come disciplinato dalla legge. In tre casi si è proceduto alla denuncia dei gestori di impianti di distribuzione di oli lubrificanti privi di qualsiasi autorizzazione.

Dall’inizio dell’anno, i reparti operativi del Comando Regionale Puglia, hanno effettuato 248 controlli su tutto il territorio regionale, riscontrando 270 violazioni, con il sequestro di 122.545 kg di carburanti e scoprendo oltre 1 milione di euro di imposte evase.