A Monopoli la Polizia di Stato ha smantellato una organizzazione criminale dedita al riciclaggio di autovetture rubate, in particolar modo a turisti.

Con un intervento congiunto, i poliziotti della Squadra Volanti e gli investigatori del Settore Anticrimine del Commissariato di P.S. di Monopoli, hanno arrestato due giovani di Fasano, D.A. e M.F., rispettivamente di anni 24 e 29, colti in flagranza di reato mentre erano intenti a smontare l’ultimo pezzo mancante di una Kia rubata a Locorotondo, noleggiata da una turista belga all’aeroporto di Brindisi, mentre la stessa era posizionata regolarmente su un ponte da meccanico e tutte le altre parti del veicolo “cannibalizzato” erano state posizionate all’interno di un furgone pronto a partire verso una destinazione in fase di individuazione. Analoga attività era stata invece svolta nei confronti di una Audi A3 Sportback, della quale però le altre parti erano già state trasportate da altri membri dell’organizzazione, al momento non presenti sul luogo dell’episodio.

A carico dei due giovani fasanesi, entrambi con piccoli precedenti di polizia, sono stati contestati gravi reati, dal riciclaggio con riferimento alle autovetture per le quali è stata rilevata la fase iniziale dell’assemblaggio, alla ricettazione per le altre parti di autovetture che sono risultate rubate e trovati sul posto. Contestati anche reati ambientali ai proprietari del garage nel quale è stata abusivamente realizzata l’autofficina.

Il bilancio dell’operazione comprende anche il sequestro penale di un immobile e il rinvenimento e sequestro di due autovetture di provenienza furtiva, un blocco motore di una autovettura Bmw ed altre parti di autovetture in fase di individuazione, numerosi pezzi di ricambio e numerosissime centraline di motori, il sequestro di una autofficina meccanica completamente abusiva, dotata di attrezzature classiche, nonché materiale adatto ad inibire i sistemi di allarmi per poter realizzare i furti dei mezzi.

Dall’inizio del mese di agosto gli investigatori del Settore Anticrimine del Commissariato hanno notato un incremento dei furti di autovetture nella giurisdizione di competenza, in particolare in danno di turisti, sia stranieri che italiani, e quindi sono stati potenziati i servizi di prevenzione che hanno ridotto drasticamente i furti di autovetture nella zona, e consentito di individuare caso per caso i fatti-reato che si stavano realizzando, escludendo che si potesse trattare del ripetersi del fenomeno del cosiddetto. “cavallo di ritorno”, pratica estorsiva che prevede la restituzione del mezzo rubato ai proprietari dietro il corrispettivo di una cifra, anche non rilevante, per ottenere la restituzione dell’autovettura.

Attraverso attività di osservazione, gli investigatori hanno tracciato la filiera del riciclaggio dei mezzi, individuato un modus operandi ben collaudato e comunemente utilizzato da gruppi criminali, supportato da una rete di fiancheggiatori utili per il reperimento delle autovetture di provenienza furtiva, “scelte” proprio in base alle “richieste di mercato”.

Un blitz effettuato nelle campagne a sud di Monopoli, ha consentito di scoprire, all’interno di un garage sotterraneo, sede di un’azienda agricola, l’esistenza di una vera autofficina abusiva realizzata con tutta la strumentazione necessaria.

Di particolare importanza, tra i numerosissimi pezzi di ricambio, blocchi motore, centraline e attrezzi sequestrati, è risultata la scoperta dell’apparato elettronico utilizzato per captare le frequenze per inibire i telecomandi delle autovetture ed un furgone che sarebbe servito all’organizzazione per il trasporto dei pezzi smontati, tutto debitamente sequestrato dai poliziotti. Le indagini sull’organizzazione, hanno permesso di indagare in stato di libertà altre due persone, al momento irreperibili.

L’Autorità Giudiziaria procedente ha disposto per i due giovani fasanesi la sottoposizione agli arresti domiciliari ed il GIP di Bari, la misura della custodia cautelare con detenzione domiciliare, eseguita dal personale del Settore Anticrimine.

Proseguono le indagini degli investigatori del Commissariato volte a individuare gli altri componenti dell’organizzazione criminale, per cui pare fondamentale la collaborazione dei cittadini vittime di furto di autovettura, alle quali si raccomanda di informare immediatamente le forze dell’ordine, che attraverso eventuali rilevazioni satellitari, possono rintracciare il veicolo prima dello “smantellamento”, e altresì cogliere spunti importanti investigativi dai particolari riferiti.

L’operazione effettuata dagli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Monopoli ha inflitto un duro colpo alle organizzazioni locali così individuate.