Nuovo importante risultato delle Forze dell’Ordine nella lotta alla criminalità organizzata. Nelle prime ore di questa mattina i Carabinieri e la Polizia di Stato hanno eseguito a Foggia, a Potenza e a Colorno (PR), un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Saverio Faccilongo, 30 anni, Giuseppe Cacucci, di anni 22 e Nicola Lorusso, di anni 23, tutti con precedenti di polizia, contigui ai clan contrapposti “Di Cosola” e “Strisciuglio”, ritenuti responsabili, a vario titolo, di due tentati omicidi, porto e detenzioni di armi da fuoco, anche da guerra, e violazione della sorveglianza speciale, il tutto aggravato anche dalle condizioni previste dall’art.7 L.203/91.

Grazie anche alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Bari hanno fatto luce sul cruento conflitto tra i componenti del clan “Strisciuglio” operante al quartiere San Pio, di cui Faccilongo è ritenuto figura apicale, ed un gruppo di persone riconducibili ad ambienti criminali contigui ai clan “Di Cosola” e “Capriati”, guerra che ha vissuto le fasi più acute a febbraio scorso.

Il conflitto, legato al controllo del traffico e dello spaccio di droga, ha visto prevalere il clan “Strisciuglio”, con una vera e propria epurazione da San Pio degli avversari, costretti a ritirarsi da quel quartiere.

A Faccilongo è stata contestata la partecipazione all’assalto armato all’interno di un circolo ricreativo del citato quartiere, avvenuto il 7 febbraio 2016, quando vennero esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco con Kalasnikov; Lorusso e Cacucci, appartenenti proprio al gruppo che si contrapponeva agli “Strisciuglio”, sono ritenuti responsabili rispettivamente dei tentati omicidi di Saverio Faccilongo, cl.’86 (avvenuto il 30 gennaio 2016) e di Giuseppe Drago, cl.’87(avvenuto il 14 febbraio 2016).

A Faccilongo e a Lorusso la misura cautelare è stata eseguita presso le Case Circondariali di Foggia e Potenza, dove sono ristretti, mentre Cacucci, in regime di detenzione domiciliare a Colorno (PR), è stato associato presso la Casa Circondariale di Parma.

Contemporaneamente, sono state eseguite anche diverse perquisizioni nei quartieri San Paolo e San Pio, nei confronti di soggetti contigui al clan “Strisciuglio”, che hanno portato all’arresto di Pietro Mercoledisanto, cl.’90, con precedenti di polizia, responsabile di detenzione, ai fini della commercializzazione, di sostanze stupefacenti.