Disastro ferroviario tra Corato e Andria, secondo quanto trapelato da fonti investigative, gli interrogatori di ieri avrebbero permesso di accertare la dinamica dell’incidente. Il capostazione di Andria, vedendo come tutti i giorni due treni fermi in stazione pronti a partire per direzioni opposte, li avrebbe fatti partire entrambi, dimenticando però che da Corato stava arrivando un altro convoglio, mentre quello arrivato ad Andria portava 23 minuti di ritardo.

Dai tabulati sequestrati dalla Squadra mobile di Bari, infatti, Porcelli avrebbe chiamato Piccarreta per avvisarlo di aver fatto appena partire il treno ET1016, che lo stesso capostazione di Andria gli aveva chiesto di ‘fare arrivare’. Purtroppo, al momento della telefonata, Piccarreta non si sarebbe reso conto di aver fatto già partire il treno verso Corato, non facendo quindi nulla per scongiurare il disastro, avvenuto di lì a pochi minuti.

Gli investigatori adesso si concentreranno sulla centrale di coordinamento della compagnia ferroviaria. Le indagini dovranno ora infatti chiarire se il personale della centrale, con cui si interfacciano i capistazione, i capitreno e i macchinisti per quanto riguarda i ritardi dei convogli, possa rendersi conto che sta per verificarsi un incidente.