Cinque arresti in una serata, 60 grammi di hashish sequestrati, refurtiva restituita ai legittimi proprietari. È il bilancio dell’attività finalizzata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e alla prevenzione e repressione dei reati in genere, eseguita dai Carabinieri a Bari.

Il primo a finire nella rete tesa dai militari è stato un tunisino di 31anni, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, durante un servizio antidroga, hanno eseguito delle ispezioni all’interno di alcune abitazioni abbandonate lungo l’extramurale Capruzzi. Proprio all’interno di una di queste hanno beccato il tunisino mentre, seduto davanti ad un tavolo, stava confezionando dello stupefacente pronto da vendere. In particolare, i militari hanno rinvenuto 19 dosi già pronte ed altro hashish, per 60 grammi complessivi, nonché un bilancino elettronico di precisione, un coltello sporco di hashish, numerose bustine in cellophane simili a quelle contenenti le dosi rinvenute e del nastro isolante, il tutto posto sotto sequestro.

Più tardi, invece, un’altra “gazzella” del Nucleo Radiomobile è dovuta intervenire presso un grande magazzino di bricolage, ubicato nella zona Santa Caterina. Qui, poco prima, personale della vigilanza interna al negozio aveva fermato due conviventi, dopo che questi avevano oltrepassato il varco “uscita senza acquisti” tentando la fuga, essendosi attivato l’allarme acustico antitaccheggio. Nella borsa che la donna portava a tracolla, i Carabinieri hanno rinvenuto 8 lampade a led, delle confezioni di adesivo antiscivolo ed altra merce, il tutto per un valore di circa 250 euro, poi restituiti al legittimo proprietario.

Entrambi 32enni, residenti nel quartiere Carrassi, dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. Per loro l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Gli ultimi a finire nella rete tesa dai militari sono stati un 40enne di Torre a Mare e un 35enne di Japigia, già noti alle forze dell’ordine, anch’essi accusati di furto aggravato in concorso.

Una pattuglia della Stazione Bari Principale, in transito da via Masaniello, si è accorta della presenza di due individui che, dopo aver chiuso il bagagliaio di una Citroen Xsara lì parcheggiata, si erano allontanati frettolosamente, portando via alcuni attrezzi da lavoro.

Tale comportamento ha insospettito i Carabinieri, che li hanno inseguiti, sino a bloccarli alcune decine di metri più avanti.

In effetti, alla richiesta di spiegazioni in merito al possesso degli attrezzi, i due non hanno fornito una credibile giustificazione.

A questo punto i militari hanno ispezionato l’auto presa di mira dai due “soci in affari”, riscontrando il danneggiamento di una portiera.

Scattate le manette ai loro polsi, i due, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria barese, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

La refurtiva, invece, è stata restituita al legittimo proprietario, interpellato in merito e ignaro di quanto accaduto.