Fortunatamente l’anziano ipovedente vittima della truffa non era solo in casa ma in compagnia della moglie e del figlio. Tuttavia, rispondendo alla richiesta di un uomo, del quale al momento si ignorano le generalità, di aprire la porta di casa per dover effettuare dei controlli per conto del Comune di Giovinazzo, l’anziano è caduto nel trabocchetto.

Stando a quanto dichiarato dalla vittima del tentativo di truffa, lo sconosciuto ha detto di dover prendere le misure della casa necessarie per il calcolo della Tari, di aver bisogno del codice fiscale e del documento di identità. Ma, prima di andare via, ha anche chiesto all’anziano se avesse 100 euro.

Allertati e insospettiti dalla strana richiesta, la moglie e il figlio dell’anziano signore, hanno contattato gli uffici comunali per chiedere se davvero fossero in corso delle ispezioni. Immediatamente è scattato l’allarme.

Il sindaco, Tommaso Depalma, avvisa la cittadinanza che il Comune non sta effettuando verifiche e controlli di alcun genere. Pertanto, invita in cittadini a diffidare di qualsiasi richiesta e a non far entrare in casa alcuna persona che si spacci per un tecnico del Comune. E, ovviamente, di segnalare alle autorità competenti eventuali altri tentativi del genere.