Partiamo da un dato fondamentale. La Polizia non chiamerà mai a casa vostra per chiedervi soldi. Sì, perché quello che è accaduto a più di una persona a Bari ha dell’incredibile. La storia che vi raccontiamo è molto simile a quella testimoniataci a gennaio scorso da un commerciante barese. Ci segnalano diverse situazioni identiche. Vi chiamano sul numero fisso della vostra abitazione ed esordiscono dicendo: “Signora, siamo della Polizia. Suo figlio ha avuto un incidente, sta male e non può parlare. Servono subito 24mila euro. Passerà un collega a ritirarli“. La formula è più o meno sempre la stessa.

Immaginate lo spavento della sfortunata persona che cade nella trappola di questi truffatori ben organizzati. Gente che conosce nomi e cognomi di tutta la famiglia, che cerca di trovare chi abbocca a questo macabro raggiro e gioca al massacro psicologico. Chiedono soldi, senza troppe spiegazioni. Si sa, basta un figlio morente per far muovere una madre o un padre e farsi dare persino del denaro da denaro a uno sconosciuto.

Immaginate poi il giro di chiamate che la famiglia è costretta a fare se il proprio figlio per un caso fortuito non risponde neanche al cellulare. Un allarmismo generale per nulla. Il nostro dovere di cronaca ci impone di segnalare situazioni simili, affinché la gente sappia che si tratta di maledetti truffatori che giocano con la vita delle persone, in grado di vendere anche la propria madre per fare soldi. Non sappiamo se qualcuno ci sia cascato realmente, ci auguriamo proprio di no. Ma ribadiamo nella maniera più certa che la Polizia non vi chiamerà mai a casa per chiedere soldi. Come si dice a Bari, “aprite gli occhi”.