La Guardia di Finanza del gruppo Bari, insieme a funzionari del servizio di vigilanza antifrode dell’Agenzia delle Doganee dei Monopoli hanno sequestrato al porto di Bari 45 tonnellate di un prodotto dichiarato come olio lubrificante, ma che si è rivelato essere un liquido derivato dalla lavorazione del petrolio idoneo alla carburazione per autotrazione.

Il prodotto, contenuto in 52 cisterne di plastica, era a bordo di due autoarticolati, intercettati appena dopo lo sbarco dalla motonave Sveti Stefan, battente bandiera montenegrina. Il carico, proveniente dalla Lituania era diretto a Malta. Da un esame della documentazione doganale è emerso che la società speditrice non era abilitata al commerci di derivati del petrolio, mentre quella di destinazione era addirittura inesistente. Se immesso sul mercato, il prodotto avrebbe potuto danneggiare seriamente i motori nei quali fosse stato adoperato.

I quattro autisti degli articolati, cittadini slovacchi, sono stati denunciati a piede libero per falso ideologico e per essersi sottratti all’accertamento e al pagamento dell’imposta dovuta.